Se ci sono fenomeni che contribuiscono al mantenimento nonché al peggioramento dello stato depressivo e dell’ansia, questi sono sicuramente Rimuginio e Ruminazione.

Sapete quei periodi in cui vi addormentate e vi risvegliate con lo stesso chioso fisso? Quella sensazione di essere ossessionati e in balìa dei propri pensieri? Oppure quando non fate che chiedervi cosa potrebbe andare male di fronte a una nuova situazione? E ancora, quando vi succede un evento spiacevole, vi capita di continuare a chiedervi il perché?

Se la risposta è affermativa e se vi rivedete nelle situazioni appena descritte, allora siete dei rimuginatori o dei ruminatori, e vi concentrate sulle cose che non vanno credendo erroneamente che la vostra sia una soluzione adattiva e una strategia efficace per risolvere i problemi.

Rimuginio e ruminazione: cosa sono? E perché sono così deleteri?

Rimuginio e ruminazione sono due processi mentali che coinvolgono diverse aree del cervello, provocando in noi determinati e specifici comportamenti.
Quando si è ad esempio depressi si continua a rimuginare, volontariamente, rievocando un evento del passato specifico, con connotazione negativa.
Su questi pensieri ci si sofferma in maniera articolata, si analizzano continuamente i dettagli; si provano spesso sentimenti di rimpianto verso ciò che è stato e che crediamo non potrà più essere, proiettando verso il futuro e il presente un generale negativismo.

Questi stati mentali, invece di aiutarci ci bloccano, trascinandoci a volte nella depressione.
Il rimuginatore si focalizza sul futuro e su tutto quello che potrebbe andare male se non si opera in un certo modo (spesso irrazionale e illogico), prevedendo e prevenendo eventi negativi e catastrofici; la ruminazione invece proietta il proprio passato sul presente: il ruminatore si crogiola nei dolori e nelle disgrazie del passato.

Rimuginio e la ruminazione sono modi deleteri di vedere e vivere la vita, che possono sfociare in situazioni patologiche, con una pesante incidenza sulla qualità di vita, compromettendo la salute mentale e fisica.

Rimuginio e della ruminazione: caratteristiche specifiche

  1. Il pensiero verbale prevale sull’immaginazione visiva: in questo caso viene meno la razionalità e la riflessione, perché si dà più importanza agli impulsi che provengono da una visione distorta della realtà e non si riesce ad essere lucidi.
  2. Chi rimugina o rumina attua quello che si definisce “evitamento cognitivo”, ovvero un mancato interesse verso l’approfondimento e l’analisi dell’evento stesso, verso la ricerca della verità e la riflessione.
  3. Il rimuginio e la ruminazione causano anche una sorta di inibizione emotiva, che ha luogo quando la persona viene imprigionata dai propri pensieri, e si ritrova privata di qualsiasi emozione, e anzi ne ha quasi paura.
  4. Il senso di indeterminatezza e di mancanza di concretezza sono tipici della persona che tende a rimuginare o ruminare.
  5. Infine chi rumina tende a essere eccessivamente vigilante e a mostrare un’attenzione selettiva verso tutte le esperienze negative del passato e del presente, per avere conferma delle proprie convinzioni.

Rimuginio e ruminazione: cause

Rimuginio e ruminazione hanno in primo luogo un’azione tranquillizzante, perché vanno a frenare e impedire tutti quei sintomi fisici che alterano lo stato d’animo, e quindi vengono vissuti come una strategia apparentemente efficace per risolvere il momento. Fungono anche da scudo emozionale, perché vanno a frenare preventivamente le reazioni interne di paura e senso del pericolo. Inoltre portano a distrarsi distogliendo dalle preoccupazioni, tenendo alta l’attenzione su aspetti meno importanti. E infine ruminare è un po’ come una superstizione: se io ricerco e ripeto tutte le azione che in passato mi hanno portato al successo, allora non fallirò.

Ruminazione e rimuginio: conseguenze fisiche e psicologiche

  • Rendono meno proattivi nella ricerca di una soluzione
  • Incidono sulla capacità di attenzione e sulla concentrazione, poiché i pensieri sono distolti continuamente dalle considerazioni negative
  • Fanno aumentare i livelli di cortisolo, l’ormone dello stress, e com’è risaputo una situazione di stress prolungato causa a lungo andare ipertensione e diventa un fattore di rischio per la salute del cuore.
  • Aumentano il rischio di disturbi dell’alimentazione
  • Aumentano il rischio di ansia e depressione

Il rimuginio e la ruminazione sono condizioni ripetitive, veri  intruso nella mente di chi le prova: finiscono con il dominare pensieri e azioni, pervadendo su tutto, anche sulla realtà.

Ruminazione e rimuginio: soluzioni

Ma come si esce da queste situazioni?
Innanzitutto provate a rompere quella spirale di negatività che vi ha inghiottiti cercando di dedicarvi ad attività piacevoli e positive, come lo sport o un hobby particolare.

Potreste anche pensare a un corso di meditazione, oppure iniziare un percorso con me: proveremo a disinnescare quei pensieri deleteri che vi attanagliano, imparando a “spegnere” il cervello e attivarlo verso una visione positiva della vita.
Attraverso degli esercizi impareremo la concentrazione, l’importanza di amare e di essere gentili, la consapevolezza del momento, l’accettazione del presente e l’abbandono della mania di controllare e modificare ogni nostra emozione.